venerdì 23 novembre 2012

ELLEBORINE COMUNE - Epipactis helleborine




Fot. m. Nero luglio 1989
Epipactis helleborine Crantz
Fam. Orchidaceae

DESCRIZIONE
È una pianta erbacea perenne, eretta, alta da 20 a 80 cm.
Le foglie sono distribuite a spirale lungo il fusto  a forma ovata con lamina piuttosto larga e con apice acuto. Le superiori bratteiformi. L’infiorescenza è una spiga fiorale portante fino a 50 fiori penduli o inclinati. I sepali e petali sono di colore variabile dal verdastro al rosso-violetto con petali spesso più scuri. Labello con ipochilo nettarifero verdastro esternamente e bruno-rossastro scuro, lucente internamente, epichilo cuoriforme di colore rosso-violaceo, dotato di due callosità un po’ increspate. Rostello ben sviluppato, Sperone assente.
Fiorisce da  fine giugno ad agosto
HABITAT
E’ presente in tutto il territorio italiano
Vegeta in boschi ombrosi, arbusteti su suolo ricco di humus.
DISTRIBUZIONE PROVINCIALE
Nella provincia di Piacenza è comunemente diffusa all’ombra dei boschi di latifoglie della collina e della montagna.
NOTE
Epipactis deriva dal greco "epí" su, sopra e "pégnymi" io cresco: "epipactis" è un nome già citato da Dioscoride
Il nome specifico (helleborine) deriva da una certa rassomiglianza con le foglie di alcuni “Ellebori” (Elleboro bianco – Veratrum album).
La specie ha caratteristiche piuttosto variabili che spesso danno luogo a classificazioni confuse.

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