venerdì 23 novembre 2012

ELLEBORINE PALUSTRE - Epipactis palustris

Epipactis palustris Crantz
Fam. Orchidaceae

DESCRIZIONE
E’ una pianta erbacea alta circa 20-50 cm. con fusto pubescente ed arrossato verso l'alto. Le foglie, da 4 a 8, sono strette, acute e guainanti, le superiori bratteiformi.
L’infiorescenza porta fiori (7-20)  penduli con ovario pubescente. I sepali da verdastri a violacei sono spesso percorsi da nervature più scure, i laterali aperti, il mediano con i petali forma il casco
Il labello è diviso in due sezioni : la porzione posteriore del labello (basale, chiamata ipochilo) è concava, striata e stretta, mentre quella anteriore (chiamata epichilo) è bianca, quasi piana e allargata con due increspature centrali di colore giallo.
Fiorisce da metà giugno ad agosto

HABITAT
E’ diffusa in tutto il territorio italiano.
Vegeta nelle paludi, torbiere, praterie umide

DISTRIBUZIONE PROVINCIALE
Abbastanza rara , si trova nelle torbiere, paludi e praterie umide della provincia.  In questi ambienti, si riscontrano, a volte, stazioni con numerosi esemplari.

NOTE
Epipactis deriva dal greco "epí" su, sopra e "pégnymi" io cresco: "epipactis" è un nome già citato da Dioscoride
Il nome specifico (palustris) fa riferimento al particolare habitat di queste piante.
La specie è in pericolo di estinzione per il prosciugamento e l’infoltimeno della vegetazione nell’ambiente in cui vive.

Nessun commento:

Posta un commento